Perché siamo differenti

Il Movimento Socialista Mondiale:
  • sostiene che il socialismo deve essere e sarà una società mondiale senza retribuzioni, senza denaro, di proprietà comune (non statale) e controllo democratico dei mezzi per la produzione e la distribuzione della ricchezza;
  • sostiene che il socialismo sarà un deciso rompere con il capitalismo con nessuna "società di  transizione" o attuazione graduale del socialismo;
  • sostiene che non ci può essere nessuno stato in una società socialista;
  • sostiene che non ci possono essere classi in una società socialista;
  • promuove soltanto il socialismo, e come uno scopo immediato;
  • sostiene che solamente una vasta maggioranza, agendo consapevolmente nei propri interessi, per se stessa, attraverso se stessa, può creare il socialismo;
  • si oppone a ogni approccio avanguardista, ai movimenti condotti da una minoranza, e alla leadership, in quanto inerentemente antidemocratici;
  • promuove una rivoluzione democratica pacifica, realizzata attraverso la forza numerale e la comprensione;
  • non promuove, né contrasta, riforme al capitalismo;
  • sostiene che vi è una classe lavoratrice, mondiale;
  • stabilisce le basi della società socialista, ma non ha la pretesa di dire alla futura società socialista come organizzarsi;
  • promuove un approccio materialistico storico - la reale comprensione;
  • sostiene che la religione è una questione sociale, non personale, e che è incompatibile con la mentalità socialista;
  • persegue le elezioni per facilitare l'eliminazione del capitalismo da parte di una vasta maggioranza di socialisti, non per governare il capitalismo;
  • sostiene che il leninismo è una distorsione dell'analisi marxiana;
  • si oppone a tutte le guerre e sostiene che il socialismo porrà fine inerentemente alla guerra, inclusa la "guerra" tra classi;
  • notò, nel 1918, che la Rivoluzione Bolscevica non era socialista. Aveva da subito notato che la Russia non era pronta per una rivoluzione socialista;
  • è stato il primo a riconoscere che l'ex URSS, la Cina, Cuba e gli altri cosiddetti "paesi socialisti" non erano socialisti, ma invece, capitalismo di stato;
  • sostiene un'analisi molto corretta e coerente dal 1904 da quando il primo Partito Fratello fu fondato.